persi
nella stagione libanese
dei quadri & delle scintille
persi
come i persiani
nella propria via
Il volume è lo spazio occupato da un corpo, ovvero l'estensione di un corpo attraverso un dato spazio. Il volume può variare come lo spazio e tra due persone - a et b, che stanno camminando in direzione opposta su una stessa strada, il volume si sta comprimendo, involontariamente. Il loro è un percorso che si potrebbe definire "libera coercizione" - un tracciato ineludibile, che vedrà a et b concentrarsi, forse scontrasi ed inevitabilmente denunciarsi, in uno spazio ben definito, dal loro moto avverso e dall'andare della giornata, non avendo niente a che fare con l'andare degli astri ed il volgere di un sole lontano. Andare, andare, andare fino ad un luogo estremo su un marciapiede che potrebbe prendere il nome di c. Di qui poi discenderanno tutti gli effetti contemplabili e passeranno in rassegna le lettere dell'alfabeto - gli eventi. Ricordi che vengono a galla, movenze leggermente modificate, fino ad arrivare alla zeta universale, conclusiva, ma per questa fase. Poi si oltrepassa e si ricomincia con un altro individuo che cammina in direzione opposta di un altro - a(1) et b(2), per arrivare ad uno stato di coercizione di tipo secondario, di secondo grado. Kierkegaard diceva stadi sul cammino della vita. Sono piedi di corpi che procedono non preoccupandosi del volume dei corpi e di profezie già lette.