mi sono svegliato nel buio
ho aperto le tende per farmi vedere
treni & grandi costruzioni dell’Occidente
hotel protetti da uno steccato
la sabbia del deserto che reclama
la propria indipendente dignità
aperto le tende verso la strada nel deserto
curve metaboliche & una risata di bambina
ripiegamenti che durano due millenni
una lunga storia mascherata
blocchetti di alberghi
la sacralità da quattro soldi negli archivi
la pietà dismessa a 37 cents
il libro degli schiavi come quello dei morti
il libro dei morti dell’occidente
lunghe file desiderate
alcune storie non ancora raccontate
il libro della vita all’epoca della ragione finanziaria
gli uomini le persone - sporca Legge del Sud
duplice omicidio sulla R-61
tu puoi capire - inversione
questa città, tutto il tempo stato in giro
il potere del sole & il suo impero
4.00 di fronte al fiume
giorno per giorno
lunga a scia a dubitare
questi secoli dorati
questo agglomerato
come mio padre
e ancora il padre di mio padre
e il padre di suo padre ancora
a ritroso sotto i cieli pieni
e mi diceva
figlio c’è qualcosa là fuori
ma io ho sempre creduto
solo ai libri
alle macchine da scrivere
alle donne
ai bar solitari
ai letti per i corpi
un posto dove vivere
prima di dire morto & andato
una luce attraverso il corpo
la terra con i suoi diseredati
questa vita così intera
interminabili donne ai distributori, ancora
una parte della città ha smesso di piangere
osservandoci nei sottopassi
tutto quello che luccica
quartiere per quartiere
solo questa città
fin dove possa arrivare